mercoledì 3 dicembre 2008

I videogiochi sono per i fighi e ora anche per le fighe

Quando ero un bimbominchia i videogiochi erano per sfigati antisociali, brufolosi, puzzolenti e maschi. Eravamo praticamente solo maschi a possedere un NES o un Master System, e le sale giochi erano il regno delle palle sudate.

Poi venne la prima Playstation Sony e le cose un po' cambiarono grazie al suo successo e alla sua diffusione. Quel personaggio da livello segreto che solo i pro riuscivano a sbloccare denominato Figa iniziava a fare capolino tra un Final Fantasy e un Silent Hill e poteva capitare addirittura che si unisse agli sfigati antisociali per partite di gruppo, sublimazione videoludica nerd delle gangbang viste solo nei porno.

Da quel momento in poi l'infiltrazione della vagiAina nel mondo dei videogiocatori è continuata costante e ora grazie ai vari party game, al Wii e a giochi senza frontiere di sesso ed età come Guitar Hero, il testosterone non è l'unico odore a impregnare i controller di tutto il mondo e videogiocare non è più associato con una minoranza di reietti fuori dal mondo.

Voglio dire, lo avete visto l'ultimo spot di Guitar Hero?



Protagonista Heidi "ho sgravato due figli e sono più figa di prima" Klum, fotomodella di fama mondiale che si tromba cantante di fama internazionale.

E' come se l'uscita di Super Mario Bros 3 fosse stata pubblicizzata da uno spot con Claudia Schiffer e non da un gruppo di dementi vestiti come alla recita dell'oratorio.


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