lunedì 6 settembre 2010

I Sell The Dead

Due ruba cadaveri ottocenteschi sbarcano il lunario trafficando con uno scenziato pazzo. Poi iniziano a trovare corpi peculiari: vampiri, zombie, extraterrestri. Gli affari hanno un’impennata ma la concorrenza inizia a storcere il naso…




I sell the dead è una commedia nera strettamente british, sia per l’ambientazione che per lo humor mai urlato, sempre in punta di vanga, che ti porta più che a ridere sguaiatamente a sorridere per quasi tutta la breve durata della pellicola. Non manca qualche gag fulminante ma non si tratta certo di un film dal ritmo a rotta di collo. Anzi in un paio di passaggi il ritmo cala senza però grossi tonfi e si tratta di pochi momenti che non ne inficiano la qualità totale.

Ottima l’atmosfera plumbea e fumosa della brughiera, anche se ammetto che non ho capito se si tratti di Londra, Dublino o altra città isolana. Importa poco perché non è la ricostruzione storica ad avere peso ma la messa in scena di un certo immaginario horror gotico, tra Poe e la Hammer, in cui far muovere pittoreschi personaggi. Ed è proprio l'efficacia con cui vengono dipinti diversi tipi umani con pochi tratti ad avermi stupito maggiormente: il locandiere, il medico pazzo, un paio di becchini e soprattuto i membri della gang dei Murphy che appaiono poco in video ma con sanno subito di vivo e vissuto.

Produzione piccola e imperfetta ma cazzuta nei risultati. Pare ne stiano discutendo un seguito.

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